Tuesday, August 23, 2022

Il Lodogno o Bagolaro e i giardini storici di Trieste, Friuli Venezia Giulia

 

Cercavo il bagolaro di S.Giusto a Trieste, ma non ho trovato foto degne dell'albero, quindi le foto che presento sono ricavate da un bellissimo blog trovato per caso a questo indirizzo 

https://unalberoalgiorno.blog/

Storia del bagolaro di S.Giusto a Trieste Friuli Venezia Giulia
 Il lodogno(bagolaro) di San Giusto ha una storia particolare che merita breve raccontare, riprendendo quanto raccontato da Cesare Pagnini e Manlio Cecovini nel loro libro “I anni cento della Società Ginnastica Triestina”.
Era la notte del 14 ottobre 1913: una raffica di bora appena schiantato un lodogno secolare che occupava la medesima posizione di quello attuale. Era un albero che era stato muto testimone di molti avvenimenti storici, tanto che – come raccontano gli autori – nel 1906, durante dei lavori di consolidamento della pianta, al suo interno erano state ritrovate persino delle palle di cannone. Dopo alcuni mesi di esercitazione, raccogliendo la proposta avanzata da un gruppo di allievi della ginnastica Triestina, fu preso che il posto dello storico albero sarebbe stato da un giovane esemplare di lodogno.Così, il 29 marzo 1914, “una tutta domenica primavera”, come riportano Pagnini e Cecovini, un corteo di disegno di allievi e allieve della ginnastica accompagna il lodogno, donato dal comune di Cittanova, attraverso le vie della città verso San Giusto, colomba il “giovane alberello” fu piantato alla presenza del vice presidente del Comune, l'ingegner Costantino Doria, e di molte altre autorità. Per l'occasione poeta il triestino Riccardo Pitteri scrisse un poemetto in quartine “Per l'albero di San Giusto”, dedicato “alla gioventù della Società Ginnastica”.
Quel giorno di più di cent'anni fa, davanti alla Cattedrale di San Giusto fu piantato il lodogno che ancora oggi fa compagnia alle nostre passeggiate sul Colle, omaggia silenziosamente i matrimoni che là hanno luogo, dà sollievo con le sue fronde ai turisti che visitano la nostra città. Quel lodogno, anche lui ormai secolare come il suo predecessore, può essere in fondo considerato come l' “albero della Ginnastica Triestina” – o, forse meglio, dei suoi allievi. 
Celtis australis (nome comune lodogno o bagolaro) è una pianta delle Ulmacee, diffuso in Europa meridionale, principalmente coltivato in città e parchi ma anche naturalizzato sul Carso soprattutto a margine degli abitati
Fra i principali componenti dell'alberatura del Viale XX Settembre o Acquedotto, era spesso piantato nelle città, famoso l'esemplare presso la cattedrale di san Giusto, schiantato e ripiantato.


Le foglie del bagolaro lodogno


Alcuni alberi nei giardini storici di Trieste

Il giardino di piazza Carlo Alberto è collocato in una elegante zona residenziale con intorno a palazzi di grande pregio architettonico; si trova tra la via Franca, la via Tagliapietra e l'inizio di via Locchi.

È considerato uno tra i pochi giardini esistenti in stile Liberty con una sistemazione del verde tipica del giardino all'italiana in corrispondenza delle nicchie di sosta in alto e dell'area prospiciente la fontana in basso.

Riqualificato dal Comune di Trieste allo scopo di una maggior fruizione della popolazione, occupa una superficie totale di quasi 5.800 mq. di cui più della metà adibita a verde, con alberi di platano potati in forma obbligata, arbusti sempreverdi e piantine tappezzanti nelle aiuole sotto gli alberi.

L'area è molto ben attrezzata, sono state restaurate tutte le scalinate interne, la pavimentazione, i vialetti, i campi da gioco, il campetto di calcio; particolare attenzione è stata rivolta ai pergolati, alle aree di sosta e alla bella fontana collocata nell'area centrale.

È un ambiente vario con zone tranquille adatte alla lettura e altre aree adatte allo svago.
In tarda primavera è particolarmente bella la fioritura del ciliegio da fiore.


Il Colle di San Giusto è il cuore storico e monumentale di Trieste, qui, prima dal castelliere e poi dentro la cerchia muraria romana(33 aC) si sviluppò la città.
Al colle si sale da un lato per la via Donota, passando dietro al Teatro romano, tra le casette del borgo appena restaurate e raggiungendo il medievale sagrato della basilica attraverso via Cattedrale della alberata sui due lati; dall'altro lato salendo la via Capitolina si costeggia il verde Parco della Rimembranza realizzato negli anni trenta, dove su alcune pietre carsiche sono incisi i nomi dei caduti delle guerre e si arriva fino al piazzale dove imponente si erge il monumento ai Caduti del 1934.

Si sale a San Giusto faticosamente anche per la scenografica Scala dei Giganti che parte da Piazza Goldoni e arriva all'Alabarda. In vetta al colle domina la mole del castello la cui costruzione è durata per quasi due secoli, la prima notizia della sua esistenza risale mentre al 1253 i lavori furono completati appena nel 1630.

La struttura difensiva si è evoluta nei secoli, anche se ha avuto scarsa rilevanza bellica, l'attuale aspetto si deve ai restauri eseguiti dal 1930 al 1936, dai suoi bastioni si gode di uno stupendo panorama sulla città Attualmente l'intera area si estende per 36.650 mq., oltre al castello si possono ammirare la cattedrale, la basilica forense III dell'età romana, l'Orto Lapidario, l'Ara della Armata del 1929.

Alberi siepi, prati e fioriture sono parti integranti di un quadro animato se pur sobrio, architetture e natura si alternano in un percorso colorato e pur silenzioso, turistico e intimo al tempo stesso, storico e moderno, un'armonia di contrasti come il vento di bora in una giornata di sole.
L'area di grande valenza storica e turistica è comunque organizzata per trovarvi spazi di sosta e ricreativi, in particolare sono state recentemente rinnovate per aree gioco per bambini di diverse fasce d'età.

Parco di Villa Bazzoni
Le specie arboree
Aesculus hippocastanum L.
Acer campestre L.
Celtis australis L.
Cupressus semprevirens L.
Gleditsia triacanthos L.
Sofora giapponese L.
Robinia pseudoacacia L.
Tilia platyphyllos Scop.
Populus nigra L.
Platanus acerifolia Willd.
Quercus ilex L.
Quercus suber L.
Giardino Basevi
Cipresso, cedro, robinia, alloro, bagolaro, quercia
Giardino storico di piazza Carlo Alberto
Platani, ciliegio da fiore, sempreverdi
Passeggio Sant'Andrea
Platano, alloro, quercia, cedro, acero, pino
Giardino di Piazza Hortis
Platani, leccio, gingko, tiglio, tasso, magnolia, ippocastano, bagolaro, paulonia, cipresso, cedro, abete
Parco della Rimembranza e Colle di San Giusto
Bosco carsico
Celtis australis Lodogno Bagolaro


Per gli altri giardini e alberi storici vi consiglio di collegarvi al sito di Trieste:






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